venerdì 20 marzo 2009

Arkeon: quali sono i cervelli lavati?

Post originario: su "Pietro Bono blogspot"
http://pietrobono.blogspot.com/2009/03/arkeon-e-i-cervelli-lavati-19-3-2009.html


Tanti sono gli aspetti agghiaccianti di quella trasmissione.
La mancanza non dico di una verifica, ma solo di un tentativo di verifica di alcunché: uno mi dice e io riporto, alla faccia del giornalismo. Si chiama facchinaggio!La stridente diversità di atteggiamento tenuto con “le sette successive”: la prima con intervista ai fondatori (quindi diritto di replica), in ridente spiazzo soleggiato e domande remissive; l’ultima addirittura uno spot pubblicitario, il tutto in un crescendo rossiniano che dal male Arkéon andava al bene paoletti. Per la serie, forti coi deboli e debole coi forti. Poi le interviste con lo scialle, della stessa persona già intervenuta a volto scoperto in altre due trasmissioni televisive di rilievo nazionale: che senso ha se non quello di impressionare. Per la serie “io sì che so manipolarle le persone”.

Ma le cose più interessanti riguardano le testimonianze di quei due genitori.
La madre parla di cambiamenti terribili nel figlio: “Me ne sono accorta perché mio figlio iniziava a rispondermi male ad essere aggressivo, freddo, distaccato. Ed io ho pianto. Ma cosa è successo al mio ragazzo? Ma Perché si comporta così? Nei suoi sguardi leggevo l’odio nei miei riguardi
“Anna” conferma – con riferimento al proprio caso – che il gruppo induce cambiamento definendolo repentino: “quello che ho visto, è che il mio famigliare era cambiato immediatamente, istantaneamente”.
La conferma definitiva che queste psicosette inducono repentini cambiamenti nell’individuo viene dall’esperta chiamata in causa, la d.ssa Tinelli che dice: “Ogni volta che una persona si trova ad affrontare un’esperienza di questo genere con un gruppo di questo genere, rompe immediatamente i rapporti con la propria famiglia”. Lo ha letto sui libri della Singer, dev’essere pur vero……
Eppure di fronte a tutto ciò, il padre dice un’altra cosa. “Non c’è stato un momento esatto che ci siamo accorti che lui frequentava questa associazione. E’ stato lui a dirmelo. E’ stato lui a dirmelo circa un anno fa. Disse: papà, io frequento questa associazione”.
Il cambiamento è stato così drastico e repentino che non se n’erano accorti! Glielo ha dovuto confidare il figlio (certo evidentemente per irretirli e non per desiderio di condividere un’esperienza).
Non basta. La madre dice: “Io ho capito perché mio figlio aveva questo atteggiamento nei miei confronti, perché questa associazione dove lui purtroppo è stato trascinato, diciamo, applica un metodo, una teoria che si chiama della madre perversa e la teoria del pedofilo”.…La domanda che mi sale è: come può la madre aver “capito” quelle cose? Non aveva mai partecipato a un seminario. Il marito non si era accorto di nulla. Il figlio non gliene aveva parlato, come conferma il padre che dice “non sapevo di che cosa si trattava. Quando ho detto che cos’è, che cos’è? “E’ inutile che ti spiego …, vieni, vieni”. Quindi dove ha sentito parlare di teoria della madre perversa e del pedofilo? Evidentemente questa donna ha “capito” ciò le è stato spiegato. Possiamo domandarci da chi. E su che basi.
Come dice Pietro, è da vedere quali sono i cervelli lavati e da chi.

2 commenti:

  1. Caro Cosimo. Ti scrivo per fare a te e a tua moglie tanti tanti auguri di cuore di una felice e serena Pasqua.
    A presto.
    Fioridiarancio

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  2. Cara Fioridarancio, tanti auguri anche a te e alla tua famiglia.

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