mercoledì 29 ottobre 2008

Cesap: centro studi o associazione anticult?

Post originario: su "Parliamo del Cesap"
http://groups.google.it/group/parliamo-del-cesap-bari/browse_frm/thread/60f271c402a6bac0


Apro questo thread perché un primo passo per chiarire la vicenda Cesap-Noci è chiarire la natura di questa associazione. E’ mia opinione – ma credo non solo mia – che il Cesap non sia in effetti un “centro studi” bensì una associazione “anti-cult”, in cui assume un ruolo rilevante la componente degli ex-membri dei gruppi studiati.

Ciò in sé non ha nulla di negativo, tuttavia ha un significato molto importante alla luce del ruolo giocato dal Cesap-Noci in tante vicende, a partire da quella di Arkeon di mia diretta esperienza.
L’autorevolezza che di solito si riconosce ad un centro studi è basata infatti sulla competenza, mostrata dalle sue ricerche e riconosciuta dal mondo accademico dei pari, nonché sulla neutralità rispetto ai giudizi di valore e sull’assenza di conflitti di interesse che tipicamente caratterizzano un approccio scientifico. Per contro un’associazione “anti-qualcosa” non ha in quanto tale queste caratteristiche: non la competenza, non la neutralità di giudizio, non l’assenza di conflitti di interesse.
Capire quale di questi due profili descriva meglio il Cersap-Noci è quindi importante per capire il valore da dare agli interventi del suo Presidente - la d.ssa Tinelli - sulla stampa, sulla TV, financo presso la Procura di Bari di cui sembra capire sia o sia stata consulente. Ruoli rispetto ai quali il Cesap-Noci si accredita come esperto e studioso di sette, con ciò garantendo la propria attendibilità.

Vediamo allora i fatti.

1. Nel sito del Cesap alla sezione “documenti e studi” si trovano traduzioni non ufficiali di testi stranieri, testimonianze di ex membri di gruppi, contributi di osservatori e/o associazioni, ma nessuno studio pubblicato su una rivista ufficiale di psicologia, sociologia o simili, nulla che aiuti a capire se si tratta dell’opinione di qualcuno o di studi.
(http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=section&id=37&Itemid=58)

2. Sul sito della stessa D.ssa Tinelli risultano pochi documenti, datati e apparsi su riviste di modesto livello. In particolare i più recenti sono due documenti del 2003 relativi ad una mostra sull’esoterismo (sembrerebbero auto-pubblicazioni) e tre documenti del 2000 pubblicati sul Gazzettino di Noci (!). Nessun documento è peraltro scaricabile.

3. Sempre in tema di accreditamento, colpisce che nella sezione del sito “Dicono di noi” non vengano riportate pubblicazioni o pareri di altri gruppi di studio, bensì alcuni articoli di stampa che – su casi di cronaca lanciati dallo stesso Cesap – citano le parole della d.ssa Tinelli come esperta in materia. Insomma l’interlocutore è più il pubblico che la scienza, cosa che getta un po’ di luce sul perché un ente che dovrebbe trattare in maniera attenta vicende così delicate si muova invece con tamburi e fanfare. (http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=271&Itemid=249)

4. La natura di associazione anti-cult del Cesap è ulteriormente confermato da suo stesso sito. Aldilà di alcune modalità di sollecitazione della collaborazione (“Cesap wants you”, “Sei pronto per l’arena”, http://www.cesap.net/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1) che certo non suggeriscono l’atmosfera pacata della biblioteca, colpisce la sollecitazione a costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro alcuni maestri del metodo Arkeon
(http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1210&Itemid=47).
L’azione, che in sé non ha nulla di criticabile, appare quantomeno poco consona ad un centro studi, che in tal modo prende chiaramente le parti. Tanto più ciò appare strano se si considera che il Cesap a tal fine si fa direttamente promotore dell’azione collettiva promuovendola e mettendo a disposizione un pool di avvocati, come farebbe un’associazione dei consumatori o – appunto – un’associazione anti-cult.

5. Per concludere, sembra contraddittorio che un’associazione che sulla propria homepage dichiara di voler “promuovere la collaborazione tra le varie associazioni o gruppi di studio a livello nazionale ed internazionale sui fenomeni di abuso psicologico” sia entrata in pochi anni in conflitto con almeno 3 associazioni e/o professioniste attive nello stesso ambito: l’assap (http://www.asaap.org/documenti/cesap.pdf),il Cesap-Friuli (http://www.cesap-friuli.net/node/89, http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=990&Itemid=59) e la d.ssa DiMarzio (http://www.cesap.net/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=34&func=view&id=4135&catid=26&limit=6&limitstart=30).
Alla prossima

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